Il miele millefiori
Cosa vuole dire miele “millefiori”?
Il miele millefiori è il prodotto del nettare raccolto dalle api sui fiori di diversa specie presenti all’interno del loro areale di raccolta.
Non è, come forse qualcuno potrebbe immaginare, un miscela di mieli diversi! E’ invece il miele prodotto dalle api con la miscela dei diversi nettari presenti nel proprio ambiente. Perciò riflette le caratteristiche dell’ambiente delle varie zone di produzione (a piante diverse corrispondono diverse caratteristiche, aromi e sapori del miele).
Quando invece l’alveare è posto in una zona in cui prevale nettamente un tipo di pianta, allora si parla di mieli monofloreali (o uniflorali), come ad esempio il miele di castagno.
Poiché l’areale di pascolo di una famiglia di api ha un raggio di circa 3 chilometri, è facile comprendere l’estrema variabilità dei gusti che si può trovare tra mieli prodotti anche a breve distanza tra un alveare e l’altro. Anche l’andamento del clima concorre alla diversità tra i vari mieli millefiori (è giusto usare il plurale!): secondo l’andamento della stagione prevarranno alcuni tipi di pianta a discapito di altre, e naturalmente ci saranno diversi caratteri tra i mieli delle varie annate. Un po’ come per i vini!
Per il miele millefiori si possono prevedere, secondo le stagioni e le scelte dell’apicoltore, due periodi di raccolta, in primavera ed estate – a Canale Monterano generalmente è più delicato il primo e dal gusto più marcato il secondo.
Nella zona di Canale Monterano il miele millefiori vede la presenza dei nettari di pruno selvatico, tarassaco, timo, biancospino, borragine, rosmarino, rosa canina, rovo, ed altre piante, oltre che del castagno e della melata. Più raramente si trovano l’acacia, in primavera, e l’edera in autunno.
Dunque il miele millefiori non è un prodotto meno nobile del miele di castagno e degli altri mieli monofloreali, anzi: è il miele più tipico e rappresentativo dei territori, e va gustato con curiosità per coglierne i… mille gusti diversi